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EDILI ARTIGIANI
 
ACCR 27/10/95 TORNA ALL'INDICE DEL CCNL

SECONDA PARTE

Le parti, nell'attuale fase di pesante crisi che attraversa il mercato
delle costruzioni e al fine di determinare le condizioni per il rilancio del
settore, unitamente a un aumento e riqualificazione delle opere
infrastrutturali, convengono di proporre al Governo, nell'ambito degli
impegni assunti con l'Accordo del 23.7.93, i seguenti obiettivi immediati:

1. Snellimento e standardizzazione delle procedure.

Si propone di formulare un'unica legge sulla procedura di finanziamento delle
OO.PP. di competenza locale finanziate dallo Stato, delegando alle leggi di
spesa solo la definizione delle tipologie di opere e i relativi stanziamenti,
nonché particolari organi statali competenti. Al suo interno deve
stabilirsi il principio dell'avocazione delle competenze nel caso di
inadempienza da parte dell'amministrazione beneficiaria di un
finanziamento, anche di entità inferiore al 50%, dello Stato.

Si propone, altresì, di stabilire il ricorso sistematico ed
obbligatorio agli strumenti organizzativi di accelerazione e di
formazione contestuale dei provvedimenti (accordo di programma,
conferenza dei servizi, sportello unico, contenuto standard
dell'accordo di programma, al cui interno siano previsti adempimenti e
scadenze).


2. Mantenimento rigoroso dei Programmi Triennali delle OO.PP.
e adeguamento dei flussi finanziari.

Il mantenimento e il miglioramento degli impegni, assunti dalle
Amministrazioni Pubbliche attraverso i Programmi di OO.PP., deve essere
accertato attraverso la capacità tecnico-amministrativa delle PP.AA. e il
mantenimento del livello di competenza di spesa posto in bilancio
annualmente correlato a quello antecedentemente programmato.

Detto accertamento afferisce sia al bilancio della Pubblica
Amministrazione territorialmente competente e sia ai capitoli di
bilancio di trasferimento dello Stato centrale agli Enti Locali.

Dopo ogni periodo di verifica delle capacità tecnico-amministrative degli
enti appaltanti, nel caso di diminuzione delle capacità di spesa di qualcuno
di essi si dovranno studiare i provvedimenti attraverso i quali risolvere i
problemi riscontrati.


3. Rilancio degli investimenti per l'adeguamento del paese
agli standard comunitari.

In particolare occorre operare una serie di azioni di Governo mirate ad
accelerare e sbloccare le seguenti aree tematiche:

- gli interventi di manutenzione e riqualificazione urbana. Ci si
riferisce in particolare agli interventi di recupero urbano e agli
interventi di adeguamento e manutenzione del patrimonio residenziale e non
residenziale pubblico e privato. A questi interventi vanno indirizzati "i
fondi ex Gescal", capaci, nel nuovo quadro legislativo, di attrarre
investimenti privati complementari.
Vanno, inoltre previste forme di agevolazioni fiscali delle opere di
manutenzione e restauro di immobili privati e di parti comuni di edifici
al fine di consentire una seria lotta al lavoro nero e una crescita del
settore della manutenzione che è ad elevato valore aggiunto di
manodopera.
Tali programmi richiedono un quadro programmatorio articolato a
livello territoriale e un'urgente impostazione delle procedure attuative.
Occorre, inoltre, avviare tutte le iniziative legislative per la
riqualificazione, anche con fondi privati degli edifici pubblici
obsoleti o dismessi e definire il quadro legislativo entro cui può
essere esercitata la manutenzione programmata.
- Il completamente del programma Ferrovie dello Stato attinente la rete
nazionale (quadruplicamento e velocizzazione) delle dorsali e trasversali,
degli anelli ferroviari, dei nodi urbani, delle elettrificazioni e dei
passaggi a livello.
Occorre prevedere, inoltre, un sistema di osservatorio in grado di
monitorare l'avanzamento dei programmi inerenti le opere ferroviarie e
determinare, per le opere più importanti, sedi istituzionali per il
coordinamento tra i vari soggetti interessati alla realizzazione
dell'opera.
- Per la rete viaria stradale, è necessario definire, in un quadro di
certezze, le opere prioritarie riportate nei piani di cui alla legge n.
531/82 e operare, per quanto attiene al Piano Triennale 1993/95, nell'ambito
delle ripartizioni disciplinate nella legge n. 531/82, per una puntuale
attuazione, anche al fine di recuperare i ritardi esistenti tra il Piano
Decennale per la Grande Viabilità e quanto realmente attuato.
- Per gli interventi programmati nelle strutture aeroportuali occorre
determinare i presupposti perché il percorso della regolarità nella
programmazione e nell'attuazione prevalga sui provvedimenti estemporanei ed
episodici.
- Inoltre, è necessario definire come i programmi di opere
infrastrutturali riguardanti le aree metropolitane (parcheggi,
sistemazioni a verde, linee tranviarie e metropolitane, centri di vendita
e stoccaggio delle merci) saranno realizzati sia per quanto attiene alle
procedure, sia per quanto attiene agli spazi assegnati all'investimento
privato.


4. Revisione dell'attuale sistema creditizio.

Per uscire dall'attuale condizione, modernizzando il settore, occorre
allineare la normativa italiana a quella delle più avanzate realtà
economiche, iniziando a dare rapida attuazione alla seconda direttiva
comunitaria sulle banche, che, tra l'altro, consentirà di agevolare i
finanziamenti diretti a rafforzare i capitali di rischio delle imprese,
specialmente di quelle piccole e medie.


5. Creare un quadro di certezze che consenta la ripresa
dell'edilizia privata.

L'investimento privato può essere attirato verso l'attività edilizia, se
rapidamente si adottano delle normative in materia di strumenti urbanistici
in grado di organizzare e definire gli interventi sul territorio e
combattere le produzioni abusive che degradano il territorio
danneggiando e ostacolando lo sviluppo ordinato delle costruzioni.

Per questo, l'investimento privato può essere attirato verso l'attività
edilizia, specie di riqualificazione e di rifunzionalizzazione delle aree
degradate e delle periferie, mutando le modalità di produzione dei piani, ma
anche accelerando le procedure di risposta e di valutazione delle iniziative,
nonché portando all'interno delle procedure ordinarie i meccanismi di
concertazione tra pubblico e privato, nel pieno rispetto dei principi di
trasparenza e concorsualità.


6. Rilanciare la strategia del project financing.

Occorre, unitamente alla necessaria e urgente ridefinizione delle regole in
materia di lavori pubblici e di finanza locale, produrre un quadro
normativo certo e completo delle diverse forme e modalità di finanziamento
privato delle OO.PP., con particolare riferimento:

- alla concessione e gestione delle opere e lavori pubblici;
- alla concessione dei servizi pubblici;
- alla costituzione di società miste;
- all'attuazione dei programmi misti di riqualificazione urbana.Stampa questa pagina