CONTRATTO COLLETTIVO
NAZIONALE DI LAVORO
PER I DIPENDENTI
DELLE IMPRESE ARTIGIANE
EDILI ED AFFINI
1991-1994
IN ROMA, IL 15 NOVEMBRE 1991
TRA
- L'ASSOCIAZIONE NAZIONALE ARTIGIANI DELL'EDILIZIA,
DEI DECORATORI E
PITTORI ED ATTIVITA' AFFINI (A.N.A.E.P.A.), rappresentata agli effetti
del presente contratto dal Presidente Pietro Casasola e dalla delegazione
sindacale alle trattative composta dai Sigg. Dino Betetto di Venezia,
Giuseppe Gianatti di Sondrio, Paolo Cappabianca di Napoli, Silvio
Bertoldo di Padova, Quinto Dalla Libera di Treviso, Sergio Innocenti di
Firenze, Elia Nadalin di Pordenone, Giuseppe Gallo di Cuneo, Giorgio
Ramigni di Padova, Giannino Polidori di Pesaro, Giuliano Nicola di
Novara, Giovanni Bevacqua di Catanzaro; con la partecipazione dei Sigg.
Paolo Cicognani di Ravenna, Urbano Cividini di Bergamo, Sergio Baggi di
Bergamo, Giuseppe Roncallo di Genova, Michele Ronzano di Bari, Anton
Bachmann di Bolzano, Alessandro Bertoldi di Trento, Giuseppe Ambrosoli
di
Cuneo, Gianfranco Brognara di Bologna, Luigi Castagna di Como, Angelo
Donati di Parma, Pasquale Gentile di Materia, Giuseppe Grillenzoni di
Terni, Antonio Marigliano di Napoli, Graziano Nottoli di Lucca, Claudio
Pesamosca di Trieste, Santo Pizza di Lecce, Umberto Marino di Cuneo,
Gianni Ulivelli di Arezzo, Giuseppe Vecchiet di Gorizia, Verta Osvaldo
di
Cosenza, Angelo Rizzante di Padova, Cesare Valvo di Novara, con
l'assistenza del Segretario nazionale Bruno Gobbi e della CONFEDERAZIONE
GENERALE ITALIANA DELL'ARTIGIANATO (CONFARTIGIANATO) rappresentata dal
Presidente Ivano Spalanzani e dal Segretario Generale Giorgio Meli,
nonché da Giovanna De Lucia del Dipartimento contrattuale e da
Raffaele
Masprone del Dipartimento categorie.
- La FEDERAZIONE NAZIONALE ARTIGIANI DELL'EDILIZIA
(F.N.A.E.) della
Confederazione Nazionale dell'Artigianato, rappresentata dal Presidente,
Emidio Bartolini, dai Vice Presidenti Antonello Serra e Antonio
Zanganella, dal Segretario Generale Roberto Giorgini e dai membri della
Giunta nazionale: Giovanni Tonioni, Romano Rosari, Luigi Arcuri, Saverio
Paolieri, Stefano Maggipinto, Loreano Goretti, Salvatore Perna, Giuseppe
Di Michele, Enrico Moscatelli, Guglielmo Statelli, Davide Sala, assistiti
per la CNA dal Sig. Alberto De Crais, responsabile del Dipartimento
relazioni sindacali e dai Sigg. Filippo Minotti, Presidente Nazionale
della CNA e dall'On.le Federico Brini, Segretario Generale della CNA.
- La CONFEDERAZIONE AUTONOMA SINDACATI
ARTIGIANI (C.A.S.A.) rappresentata
dal Presidente Comm. Giuseppe Guarino e dal Segretario Generale Dr.
Giacomo Basso con l'assistenza del Segretario Confederale Dr. Paolo Melfa
e con l'intervento della Federazione Italiana Artigiani Edili (FIAE)
rappresentata dal Responsabile di categoria Sig. Pasquale Vaia.
- La CONFEDERAZIONE DELLE LIBERE ASSOCIAZIONI
ARTIGIANE ITALIANE
(C.L.A.A.I.) rappresentata dal Presidente Cav. Giuseppe Faccini, dal Vice
Presidente vicario Cav. Isidoro Platania, dai Vice Presidenti Comm. Carlo
Perucconi e Avv. Luigi Limatola, e dai Sigg. Maurizio Ferrari, Ruggero
Go, Pietro Mancini, Rocco Maurelli, Sergio Sanna, Giovanni Struzzola,
assistiti dal Sig. Pasquale Maiocco.
E
- La FEDERAZIONE ITALIANA LAVORATORI LEGNO
EDILIZIA INDUSTRIE AFFINI ED
ESTRATTIVE (F.I.L.L.E.A. - Costruzioni e Legno) aderente alla
Confederazione Generale Italiana del Lavoro C.G.I.L. - rappresentata dal
Segretario Generale Roberto Tonini, dal Segretario Generale Aggiunto
Gianni Vinay e dai Segretari nazionali: Carla Cantone, Giusto Cerutti,
Paolo Di Giacomo, Romeo Lazzaroni, Bruno Rossi, Riccardo Varanini e
Filippo Vasco; dai signori: Stefano Cavalchini, Antonio Polo e Massimo
Viotti della struttura nazionale e dai componenti il Comitato Direttivo
nazionale, composto dai sigg.: Roberto Andreozzi, Claudio Aquili, Paola
Battaglia, Simonetta Bessi, Renzo Caddeo, Vincenzo Campo, Remo Carboni,
Maurizio Ceccarini, Giuseppe Cesario, Giuseppe Colicchio, Tito Cuoghi,
Alfredo Curcio, Ornella De Filippo, Liberato De Nicolais, Domenico Di
Martino, Simone Donelli, Luigi D'Eramo, Giovanni Faraoni, Luigi Fedi,
Gerardo Galassi, Ivana Galli, Giuliano Giampaoli, Roberto Giuliano,
Francesco La Cava, Gianni La Greca, Mauro Livi, Bruno Luppi, Mauro
Macchiesi, Antonio Mancosu, Eraldo Mangoni, Anna Maria Multari, Stanislao
Nocera, Umbra Perchiazzi, Antonio Perziano, Gaetano Pignataro, Gianfranco
Priori, Angela Rinaldi, Gianmario Santini, Giulia Savini, Enzo Scampolo,
Lino Scopacasa, Antonio Sgaramella, Lorenzo Sola, Michele Sperduto,
Loredana Strazzari, Gaetano Tait, Alberto Tomasso, Giuseppe Vanacore,
Anna Maria Venezia, Gianni Zanier, Armando Zavattaro.
- La FEDERAZIONE ITALIANA LAVORATORI COSTRUZIONI
ED AFFINI (F.I.L.C.A.) -
aderente alla Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori C.I.S.L. -
rappresentata dal Segretario Generale Raffaele Bonanni, dal Segretario
Generale Aggiunto Norberto Crinelli e dai Segretari Nazionali: Mauro
Miracapillo, Renato Provenzano, e Giuliano Cantoni, con l'assistenza del
Dr. Onelio Zari e dai componenti l'Esecutivo Nazionale e Commissione
Nazionale: Giulio Alfio, Vincenzo Balestra, Francesco Caligiuri, Gennaro
Castaldi, Sergio Celotto, Icilio Daneluzzi, Franco De Gattis, Umberto
De
Simoni, Roberto Di Blasio, Sergio Farina, Heinrich Federspieller,
Giovanni Foddai, Giancarlo Gottardi, Agostina Imperi, Carmelo Irmino,
Giovanni Libero, Franco Lorenzon, Sandro Mancinelli, Salvatore Manfredi,
Francesco Marcone, Giovanni Matta, Michele Mezzanotte, Carlo Moretti,
Giuseppe Moscuzza, Stefano Nuti, Rocco Pascucci, Gianni Pedrazzini,
Domenico Pesenti, Luciano Raisi, Cesare Regenzi, Giuseppe Schiavon,
Salvatore Sorace, Giovanni Tamburella, Sergio Valer, Giuseppe Virgilio,
Filippo Manti, Agostino Vera, Mario Piccinelli, Umberto Sanvito, Attilio
De Coppi, Roberto Comuzzi, Giuseppe De Fanti, Franco Granzotto, Igino
Bonvicini, G. Battista Bassetto, Armando Capovilla, Luciano Babbo,
Alessandro Castignola, Antonio Cerqua, Fabio Marcatili, Mario Paolini,
Antonio Scuteri, Giampiero Tipaldi, Dino Casolino, Domenico Zannino,
Sebastiano Romeo, Maurizio Bernava, Calogero Capraro, Vincenzo Iannello.
- La FEDERAZIONE NAZIONALE LAVORATORI
EDILI AFFINI E DEL LEGNO
(FE.N.E.A.L.) - aderente all'Unione Italiana del Lavoro UIL -
rappresentata dal Segretario Generale Francesco Marabottini; dai
componenti la Segreteria Nazionale: Donato Bernardo Ciddio, Antonio
Correale, Francesco De Martino, Raffaele Grappone, Giuseppe Moretti,
Raffaele Rizzacasa, Learco Sacchetti; dai componenti la Direzione
Nazionale: Filippo Campanozzi, Angelo Caruso, Franco Carvelli, Ferdinando
Ceschia, Giacomo Colosimo, Lorenzo Corradini, Emilio Correale, Domenico
Delicio, Silvio Errico, Paolo Ferrari, Angelo Gallo, Alberto Ghedin,
Francesco Gullo, Ladislao Linari, Pompeo Naldi, Giovanni Panza, Fabrizio
Pascucci, Sabino Pazienza, Vincenzo posa, Francesco Righetti, Massimo
Trinci; con la partecipazione della Commissione Nazionale Edili composta
da: Alessio Amodio, Valerio Arnaudo, Giorgio Ballistreri, Gianfranco
Borghesi, Manlio Cardella, Marcello Casini, Paolo Cavezza, Marco Tullio
Cicerone, Alberto Cirillo, Giuseppe D'Antonio, Armando Dagna, Benedetto
di Mambro, Franco De Feo, Ferruccio Ferrauto, Pasqualino Festa, Luciano
Fioretti, Valerio Franceschini, Ferdinando Lioi, Adriano Marchi, Antonio
Orlando, Paolo Orrù, Pierpaolo Panu, Francesco Passaro, Piergiuseppe
Polo, Luciano Prestia, Saverio Ranieri, Massimiliano Ribichini, Tiziano
Roma, Bruno Serra, Enrico Staffieri, Fedele Vaccaro, Sergio Vichi,
Valerio Zannin, Salvatore Zermo.
Viene stipulato il presente Contratto
Collettivo Nazionale di Lavoro per i
lavoratori dipendenti delle imprese artigiane edili ed affini.
DISCIPLINA GENERALE
Sfera di applicazione
Il presente contratto vale in tutto in
territorio nazionale per i
dipendenti delle imprese artigiane, considerate tali in base alla legge
8
agosto 1985 n. 443, delle piccole imprese e dei consorzi artigiani
costituiti anche in forma cooperativista, che operano nel settore delle
costruzioni edili ed affini e, in particolare nelle seguenti attività:
- costruzioni edili e cioè costruzioni
di fabbricati ad uso pubblico e
privato, nonché le opere necessarie al completamento ed alle rifiniture
delle costruzioni stesse compresi gli scavi di fondazione, le armature,
le incastellature, le carpenterie in legno ed in ferro, l'impianto e il
disarmo di cantieri e di opere provvisionali in genere, il carico, lo
scarico e lo sgombero dei materiali;
- intonacatura, tinteggiatura, sabbiatura,
verniciatura, laccatura,
doratura, argentatura e simili;
- decorazione e rivestimenti in legno,
metallo, gesso, stucco, pietre
naturali o artificiali, linoleum e simili, materie plastiche, piastrelle,
mosaico ed altri rivestimenti, applicazione di tappezzerie;
- pavimentazione in cemento, marmette,
marmo, bollettonato, seminato,
gomma, linoleum, legno, pietre naturali;
- preparazione e posa in opera di manti
impermeabilizzanti di asfalto,
bitume, feltri, cartoni, ecc. con eventuale sottofondo di materiali
coibenti;
- posa in opera di manti impermeabilizzanti
di asfalto, bitume, feltri,
cartoni, ecc. con eventuale sottofondo di materiali coibenti;
- posa in opera di attrezzature varie
di servizio;
- lavori murali per installazione e rimozione
di impianti, macchinari ed
attrezzature degli edifici;
- spolveratura, raschiatura, pulitura
in genere di muri, monumenti e
facciate di edifici, sgombero della neve dai tetti;
- costruzione e demolizione di fognature,
pozzi neri o perdenti, fosse
biologiche, impianti di depurazione, ecc.;
- pozzi d'acqua (scavati, trivellati o
realizzati con sistema
autoaffondante) per uso potabile, industriale o irriguo;
- costruzione, manutenzione ed irrigazione
di campi sportivi, parchi,
giardini e simili;
- costruzione od installazione di cisterne
e serbatoi interrati (in
metallo, in cemento armato, ecc.) compresa la demolizione, per il
contenimento di liquidi di qualsiasi specie;
- costruzione, manutenzione, riparazione
e demolizione di strade, compreso
lo sgombero della neve ed altri materiali;
- costruzione, manutenzione e demolizione
di strade ferrate e tranvie;
- messa in opera di pali, tralicci e simili;
- costruzione di linee elettriche e telefoniche;
- scavi e rinterri e opere murarie per
stesura di cavi e tubazioni di
acqua, gas, telefonia, ecc.;
- realizzazione di opere di bonifica montana
e valliva, di zone paludose e
di terreni allagabili;
- costruzione di opere marittime, lacuali
e lagunari in genere;
- movimenti di terra e cioè scavi
(anche per ricerche archeologiche e
geognostici, preparazione di aree fabbricabili, terrapieni e simili);
- esecuzione di segnaletica stradale orizzontale
- posa in opera di
segnaletica.
Nota a verbale
Fatta eccezione per i lavoratori dipendenti
direttamente dall'impresa o
consorzio artigiano che esegue i lavori sopra elencati, non si intendono
sottoposte alle norme del presente contratto le attività connesse
per
complementarietà e/o sussidiarietà all'edilizia, compresi
gli installatori
di impianti, o le stesse attività siano regolate da contratti artigiani
di
altre categorie.
Sistema di informazione
Premesso che non sono in alcun modo poste
in discussione l'autonomia
dell'attività imprenditoriale artigiana e le rispettive e distinte
responsabilità di scelta e decisione degli imprenditori artigiani,
della
loro organizzazione e delle organizzazioni dei lavoratori, le parti,
valutata l'importanza che lo sviluppo dell'imprenditoria artigiana del
settore delle costruzioni ha assunto nell'economia generale del Paese,
avuto riguardo altresì alla attuale situazione del comparto, concordano
sul
sistema di rapporti sindacali che, tramite esami congiunti sulle materie
di
seguito elencate, consentano una più approfondita conoscenza delle
problematiche che investono l'artigianato, finalizzata al raggiungimento
di
più consistenti ed elevati livelli occupazionali attraverso lo
sviluppo
delle imprese artigiane, la acquisizione di tecnologie più avanzate
- ed il
consolidamento delle strutture produttive e della loro autonomia.
Gli incontri verranno effettuati sulle
materie ed ai livelli di seguito
specificati.
a) Livello nazionale
Annualmente le Organizzazioni Nazionali
di categoria degli artigiani e dei
lavoratori si incontreranno al fine di effettuare un esame congiunto in
ordine alle prospettive produttive della globalità delle imprese
artigiane
del settore, alla salvaguardia e lo sviluppo dell'occupazione. Verranno
altresì esaminati i problemi inerenti la politica globale e di
sviluppo del
settore con riferimento alle leggi inerenti il rilancio del mercato
edilizio.
Il confronto sui temi sopra indicati permetterà
inoltre alle parti di
valutare l'andamento della situazione occupazionale e di conseguenza le
iniziative che favoriscono prospettive di sviluppo per le imprese
artigiane.
Nel corso di tale incontro le parti potranno
effettuare un esame congiunto
in merito al fenomeno dell'appalto e del subappalto per valutarne
l'andamento complessivo.
Le parti nel prendere atto dell'entità
del significato del fenomeno
dell'appalto e del subappalto dell'edilizia e valutando tutti gli aspetti
connessi a tale fenomeno riconoscono che il ricorso ad esso non debba
avere
caratteristiche di generale applicazione nell'esecuzione del cantiere,
in
particolare per quanto riguarda le fasi principali della costruzione.
Da questo punto di vista, si afferma che
il ricorso all'appalto e al
subappalto per le imprese artigiane è consentito in qualsiasi opera
rientrante nella sfera di applicazione del CCNL in rapporto alle
specializzazioni relative alle opere da eseguire. Pertanto la concessione
del subappalto non deve minacciare l'occupazione dei lavoratori dipendenti
dell'impresa committente a parità di specializzazione professionale.
b) Livello regionale
Semestralmente, su richiesta di una delle
parti, le organizzazioni di
categoria degli artigiani e dei lavoratori, si incontreranno per l'esame
dello stato di attuazione dei provvedimenti legislativi riguardanti il
settore anche in relazione al ruolo dell'Ente Regione, nonché sulle
prospettive globali di investimento, relative al credito agevolato delle
imprese artigiane ed indirizzato al sostegno ed allo sviluppo
dell'imprenditoria medesima anche in riferimento alla crescita delle
strutture consortili, del settore edili ed affini.
Le parti si impegnano per un coordinamento
della politica dei finanziamenti
e della formazione professionale rivolta in modo particolare
all'occupazione giovanile tenendo in considerazione le iniziative dell'Ente
Regionale per le sue specifiche competenze.
Le parti concordano inoltre per un confronto
in merito ai problemi
dell'occupazione e a sviluppare iniziative che favoriscano, in relazione
a
tale problema, prospettive di sviluppo per le imprese artigiane.
c) Livello territoriale
A livello territoriale che coincide con
quello provinciale o comprensoriale
delle strutture organizzative imprenditoriali esistenti, le parti su
propria iniziativa si incontreranno, semestralmente, per un esame congiunto
in ordine alle prospettive economiche e produttive della globalità
delle
imprese artigiane dell'edilizia operanti nel territorio ed in ordine
all'ampliamento dei livelli occupazionali anche in riferimento alle
evoluzioni tecnologiche.
Nel corso di tali incontri le parti forniranno
reciprocamente elementi
conoscitivi globali in loro possesso in merito alle prospettive produttive
ed occupazionali del settore, ai problemi relativi alla formazione e alla
riqualificazione professionale, con specifico riferimento alla occupazione
giovanile ed in particolare sull'andamento dell'occupazione nel comparto
dell'apprendistato.
Semestralmente su richiesta delle rappresentanze
sindacali i consorzi
artigiani di produzione con un fatturato annuo di almeno 30 miliardi di
lire, forniranno informazioni sui programmi complessivi di sviluppo
occupazionali e produttivi.
Nota a verbale
1) Le parti concordano che sui problemi
di cui ai punti precedenti i
livelli d'intervento sono quelli sopra determinati; ciò comporta
che le
singole imprese non saranno oggetto di esame individuale. Lo spirito del
confronto e dell'esame congiunto non intendono necessariamente il
raggiungimento di valutazioni comuni.
2) Fermo restando i livelli di incontro
fissati, il confronto potrà essere
effettuato dall'istanza superiore in assenza delle strutture
organizzative delle parti contraenti ai livelli richiesti.
Mobilità
Per affrontare in modo completo i problemi
occupazionali derivanti dalla
particolarità del lavoro nel settore nonché dei processi
di
ristrutturazione in atto, ferma restando l'applicazione integrale delle
norme legislative in materia di collocamento e mercato del lavoro, si
concorda quanto segue:
a) le imprese informeranno le Associazioni
Artigiane e per loro tramite il
sindacato territoriale sulla eventuale eccedenza di manodopera nonché
sulle prevedibili offerte di lavoro;
b) a partire dai dati di cui al punto
a) le Associazioni Artigiane ed il
sindacato territoriale opereranno, anche con il contributo della
informazione degli enti paritetici (Casse, Scuole Edili) affinché
la
domanda e l'offerta di lavoro siano concordate nel miglior modo
possibile;
c) le parti sono impegnate, laddove ne
esistono i presupposti, a
sperimentare forme di orientamento ed agevolazione della ricollocazione
in altre imprese artigiane del lavoro in esubero.
Osservatorio nazionale ed osservatori regionali
Le parti firmatarie del presente contratto
condividono l'interesse a
costituire un osservatorio nazionale.
Entrambe convengono che l'istituzione
di un osservatorio nazionale dovrà
avvenire attraverso il concorso, contrattualmente sancito, di tutte le
parti firmatarie di contratti nazionali di lavoro operanti nel comparto
costruzioni.
Detto osservatorio potrà condurre,
a favore dei propri membri, analisi,
ricerche ed elaborazioni relative alle dinamiche dei mercati, anche
internazionali e/o regionali, nonché acquisire, a fini di divulgazione
sistematica, conoscenza sulle tecnologie e materiali da costruzione.
Inoltre la centralità della spesa
pubblica nonché la prossima apertura dei
mercati europei consiglia che l'osservatorio approfondisca e contribuisca
con proprie proposte alla messa a punto di una moderna legislazione degli
appalti e sub-appalti nonché alla predisposizione di idoneo sistema
informativo degli appalti pubblici banditi in ambito comunitario.
Si conviene inoltre che le parti firmatarie
dei diversi contratti nazionali
di lavoro operanti nel comparto costruzioni diano vita ad apposite
commissioni di lavoro incaricate di suggerire le modalità
tecnico-organizzative più opportune per il conseguimento delle
finalità
convenute.
In tale opera di proposta saranno attentamente
considerati, al fine di un
loro corretto e pieno utilizzo, i contributi acquisibili da enti e/o
istituti aderenti alle associazioni firmatarie.
Le parti firmatarie inoltre ritengono
utile e necessario produrre occasioni
di confronto ed approfondimento sui temi rilevanti della politica economica
(con particolare riferimento al settore delle costruzioni del Mezzogiorno
ed ai grandi interventi infrastrutturali e di risanamento urbano ed
ambientale) nonché, con spirito innovativo, cogliere e sviluppare
l'esigenza di più avanzate relazioni sindacali.
Le parti convengono, altresì, sulla
utilità, al fine di migliorare la
comprensione dei fenomeni economico-sociali che caratterizzano il comparto
costruzioni, di costituire osservatori regionali composti da tutte le
associazioni sindacali ed imprenditoriali firmatarie di CCNL nel comparto
delle costruzioni, operanti nel territorio regionale.
Tale organismo utilizzerà le potenzialità
operative dell'intero sistema
delle Casse Edili per acquisire dati ed informazioni relative alle
dinamiche del mercato del lavoro (con specifico riferimento all'uso di
C.I.G. e DS ed ai fabbisogni quali-quantitativi di manodopera), nonché
relativi agli investimenti pubblici, agli appalti e loro modalità.
Regionalmente saranno definite le forme
e le finalità di eventuali rapporti
di interscambio informativo con gli osservatori pubblici del lavoro.
Al fine di arricchire il confronto previsto
all'art. 89 destinatari delle
informazioni raccolte dovranno essere le rappresentanze territoriali delle
parti firmatarie.
Fermo restando l'impegno delle parti per
realizzare i presupposti convenuti
ai commi precedenti, qualora ciò non fosse possibile, le parti
si
incontreranno entro sei mesi dalla stipula del contratto per individuare
praticabili soluzioni alternative procedendo, in via sperimentale, alla
costituzione di comitati regionali tra le associazioni firmatarie con
i
compiti di cui ai commi 6 e 7 del presente articolo.
Sulla base dei dati acquisiti da tali
comitati, le parti converranno
iniziative, procedure e contenuti finalizzati ad orientare in materia
di
mobilità l'attività delle Commissioni regionali e territoriali
dell'impiego
e delle Agenzie di lavoro, nell'ambito delle quali si ritiene utile ed
opportuna la costituzione di una speciale sezione edile.
Nell'ambito dell'osservatorio nazionale
viene costituito un Comitato
paritetico di gestione, composto da sei membri delle Associazioni artigiane
e sei membri delle Organizzazioni sindacali.
Il Comitato paritetico di gestione, che
dovrà riunirsi almeno una volta
l'anno, nominerà un coordinatore la cui carica è prevista
nella durata di
18 mesi: tale coordinatore sarà prescelto, una volta tra i componenti
di
parte artigiana e la volta successiva tra i componenti di parte sindacale.
L'Osservatorio nazionale, nell'espletamento
delle sue funzioni, attiverà le
opportune sinergie utilizzando istituti di ricerca, ivi compresi quelli
esistenti nelle organizzazioni artigiane e sindacali; inoltre utilizzerà
la
potenzialità degli enti paritetici previsti dal CCNL, quali le
Casse Edili
Artigiane, le Scuole Edili, i Comitati Tecnici di cui all'art. 39 del
CCNL.
Le parti si impegnano, entro il 31.6.1992,
a definire le modalità
organizzative e funzionali per l'attività del predetto organismo.
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