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Il riposo settimanale cade normalmente di domenica e non può avere una durata inferiore a 24 ore consecutive, salvo le eccezioni previste dalla legge, in quanto siano applicabili alle imprese ed agli operai regolati dal presente contratto. Nei casi in cui, in relazione a quanto previsto dalla legge sul riposo domenicale, gli operai siano chiamati al lavoro in giorno di domenica, essi godranno del prescritto riposo compensativo in altro giorno della settimana, che deve essere prefissato: gli elementi della retribuzione, di cui al punto 3) dell'art. 25, sempreché non si tratti di operai turnisti, vanno maggiorati con la percentuale di cui all'art. 20 punto 12). L'eventuale spostamento del riposo settimanale dalla giornata di domenica o dalla normale giornata di riposo compensativo prefissata deve essere comunicato all'operaio almeno 24 ore prima. In difetto e in caso di prestazione di lavoro è dovuta anche la maggiorazione per lavoro festivo. Fermo restando i limiti fissati dalle
leggi vigenti ed in coerenza con i contenuti dell'Avviso comune del 12
novembre 1997, nel caso di lavoratori adibiti a lavorazioni a turno organizzate
su sette giorni continuativi, il riposo settimanale può essere
effettuato cumulativamente in periodi ultrasettimanali, non superiori
a quattordici giorni, previa verifica con le rappresentanze sindacali
unitarie o, in mancanza, con le competenti Organizzazioni territoriali
dei lavoratori |